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domenica 13 gennaio 2008

TATA NANO - L'auto del popolo


Alla Tata la chiamano "People's car", l'auto del popolo. Sembra un nome uscito dai libri di storia (anche la Volkswagen Maggiolino fu battezzata così) e invece è il nomignolo della nuovissima Nano, l'attesa low cost da 2500 dollari presentata oggi al Salone di New Delhi.

Questa spartana utilitaria ha tutte le carte in regola per conquistare una fascia importante del "popolo" indiano. In un Paese dove il reddito medio pro-capite è di circa 3800 dollari, infatti, una quattro ruote a questo prezzo potrebbe essere una valida alternativa alle motociclette, il mezzo utilizzato dalla maggior parte delle famiglie.

Proprio pensando a loro è nata la Nano, come ha spiegato il presidente Ratan Tata alla cerimonia di presentazione: "Osservando le famiglie in sella agli scooter - il padre che guida, un bambino in piedi davanti a lui, la moglie seduta dietro con in braccio il secondo figlio - mi sono chiesto se non fosse possibile concepire un mezzo di trasporto sicuro, economico e adatto a ogni condizione metereologica". Non è solo lo spirito filantropico, però, a muovere i vertici della Casa indiana: dopo un avvio produttivo da 350 mila veicoli l'anno, contano di venderne addirittura un milione di esemplari.

La "1 lakh car", l'auto da 100.000 rupie, è lunga 3 metri e 10, larga uno e mezzo e alta 160 centimetri: una piccola monovolume con motore e trazione posteriori. Ha pneumatici minuscoli (ma tubeless), un solo tergicristallo, uno specchietto e quasi niente di quello che noi occidentali consideriamo fondamentale su una macchina, dai finestrini elettrici all'autoradio. L'interno è molto essenziale, con sedili poveri e una plancia semivuota. La "People's car" Nano è spinta da un bicilindrico d'alluminio a benzina di 623 cm3 da 33 CV.

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