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giovedì 6 dicembre 2007

Ecco le maglie "ionizzate"

Già utilizzate nel rugby e nel nuoto, le divise "IonX" approdano nel calcio grazie al Portsmouth, che si è assicurato l'esclusiva. Secondo alcuni studi medici "migliorerebbero le prestazioni del 2,7%"
Distin del Portsmouth e il giocatore Yakubu dell'Everton. Afp
Distin del Portsmouth e il giocatore Yakubu dell'Everton. Afp
MILANO, 6 dicembre 2007 - Addio intrugli magici e pasticconi. L'ultima frontiera del doping, questa volta e almeno per ora però legalizzato, sono le maglie "ionizzate". Già, perché stando agli studi effettuati dal professor Mike Caine, capo del dipartimento di tecnologia e innovazione dello sport a Loughborough, le nuove magliette garantirebbero infatti "un piccolo ma significativo miglioramento durante l'intensa attività fisica". In particolare, ha spiegato il professor Caine, è stato rilevato un incremento delle prestazioni del 2,7%. Se poi questo possa portare a un effettivo miglioramento sul campo, per esempio alla possibilità di calciare il pallone con più forza, questo è ancora tutto da provare.

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