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giovedì 27 dicembre 2007

Consumi auto - Irrealistici i dati della case


Quanto carburante consumano le automobili che guidiamo tutti i giorni? Le decine di prove su strada effettuate da "Quattroruote" nel corso del 2007 evidenziano come i dati dichiarati dalle case automobilistiche siano mediamente più bassi del 30% rispetto a quelli che si registrano nell'utilizzo effettivo delle vetture. Un divario che può arrivare addirittura al 47%.

Considerando che i consumi sono proporzionali alla quantità di CO2 prodotta, anche i dati delle emissioni sono falsati mediamente del 30%. Quindi, non soltanto i consumatori spendono molto di più per il carburante di quanto viene loro prospettato al momento dell'acquisto dell'auto, ma anche gli incentivi o le tassazioni calcolati sul consumo di CO2 risulteranno, di conseguenza, poco corrispondenti al reale livello di inquinamento del mezzo.

Si tratta, per la verità, di "bugie a norma di legge", dal momento che i costruttori sfruttano le carenze della normativa europea che stabilisce le procedure di prova con le quali si misurano i dati ufficiali di consumi ed emissioni. Non soltanto s'utilizza un percorso con velocità e accelerazioni molto blande, che al massimo potrebbero andar bene per le utilitarie, ma si provano anche esemplari artificiosamente più leggeri e aerodinamici di quelli che saranno venduti al pubblico. E anche se l'aria condizionata è ormai presente pure sulle auto più economiche, i test di omologazione sono effettuati tenendo rigorosamente spento il climatizzatore.

2 commenti:

Effe5 ha detto...

meno male che è stata data questa notizia...mi ha veramente aperto gli occhi, e io sbadato che credevo di sbagliare sempre le divisioni (chilometri/litri) ad ogni pieno , adesso è proprio tutto chiaro.
Ma io dico, c'è bisogno per forza di una legge per adeguare i controlli e fare in modo che abbiano come risultato valori realistici...visto che le case automobilistiche spendono milioni di euro in ricerca e sviluppo di dispositivi (vedi: parcheggio automatico) che non servono ad una beata mazza. Parliamo chiaramente, il problema non è la legge, ma la comodita nel dichiarare valori di consumo più bassi.

erriquezz ha detto...

purtroppo le case automobilistiche pubblicano la (loro) verità: i test che eseguono (prove al banco, simulazione a 90 km/h sui rulli, condizioni ideali di carico, ecc) sono veritieri. il problema serio è che questi test sono lontani anni luce dalla situazione-tipo in cui si trova un normale automobilista: partenze a freddo (finchè l'auto non raggiunge la temperatura di esercizio se ne va un bel po' di benzina, specie nei tratti cittadini in cui è difficile raggiungere suddetta temperatura), condizioni generali del veicolo non perfette (ruote sgonfie, finestrini aperti, inefficienza meccanica, climatizzatore acceso), impossibilità di eseguire un tratto di strada "tutto extraurbano" o "tutto urbano", stile di guida. purtroppoo l'efficienza di una vettura NUOVA fisiologicamente si allontana molto dai valori "dichiarati" di consumo (ma così come la velocità massima, lo spazio di frenata e altre caratteristiche). le stime delle case sono inattendibili e, cosa più grave, maledettamente vere perchè ottenute in laboratorio. e non credo si possa fare nulla.